La Chiesa di San Leonzio a Ippona

La Chiesa di San Leonzio a Ippona
Una testimone delle origini cristiane nel Nord Africa
Sant’Agostino, vescovo di Ippona
La chiesa di San Leonzio è il primo grande edificio cristiano di Ippona (oggi Annaba, Algeria), costruita prima del IV secolo da Leonzio, vescovo della città. All’epoca, le chiese erano spazi funzionali, pensati per le celebrazioni liturgiche e la vita comunitaria.
San Leonzio: una figura discreta ma onorata
Sant’Agostino menziona Leonzio nel suo sermone 262:
« Ancora oggi, per questa Chiesa, si celebra una solennità particolare: l’anniversario della sepoltura di San Leonzio, suo fondatore. »
Ogni anno si organizzava una festa chiamata “gioia” in suo onore. Agostino, una volta diventato vescovo, condannò questa celebrazione come una forma mascherata di ubriachezza, in una lettera ad Alipio:
« Il popolo dichiarava di non poter sopportare l’abolizione della solennità che chiama ‘gioia’, mentre in realtà è ubriachezza. » (395)
La nomina di Agostino a vescovo
Intorno al 395, un evento importante ebbe luogo in questa chiesa: la visita di Megale, primate della Numidia, per ufficializzare la nomina di Agostino come vescovo di Ippona.
- Valerio, il vescovo in carica, temeva che un’altra città potesse reclamare Agostino.
- Lo nascose e chiese segretamente al vescovo di Cartagine di nominarlo vescovo coadiutore.
- Agostino inizialmente rifiutò, ma accettò con riluttanza.
- Questa decisione divenne un modello per altri diocesi africane.

Monasteri e formazione spirituale
Agostino trasformò la chiesa in un centro di formazione spirituale:
- Fondò un monastero maschile, dove formò uomini pii e istruiti.
- Molti di loro divennero chierici, sacerdoti o vescovi, e fondarono a loro volta altri monasteri.
- Esisteva anche un monastero femminile, diretto da sua sorella, insieme alla cugina e alla nipote, tutte consacrate a Dio

Posizione e scavi archeologici
La posizione esatta della chiesa di San Leonzio rimane sconosciuta. Sono stati condotti diversi scavi:
- Resti paleocristiani tipici.
- Tra il 1955 e il 1958, Erwan Marec identificò una grande chiesa che chiamò “Basilica della Pace”, ma questa ipotesi è oggi contestata.
- Nel 2015, l’archeologo Jean-Pierre Laporte propose un altro sito, più coerente con le fonti antiche:
- Resti cristiani: mosaici, frammenti architettonici, tombe.
- Epitaffi bizantini: stele episcopali che indicano una continuità cultuale.

📍 Zona individuata: pianura a sud del Gharf el-Artran, vicino al museo archeologico di Annaba. 📌 Coordinate approssimative: 36.879° N, 7.755° E


Riad Slimani, Architetto del patrimonio
Références :
Ippona: alla ricerca della vera basilica di sant’Agostino Pubblicato nella Revue d’études augustiniennes et patristiques, vol. 61 (2015), Autore: Jean-Pierre Laporte
https://www.bibliotheque-monastique.ch
- Vita di sant’Agostino, scritta da Possidio di Calama, opere complete di sant’Agostino, vescovo di Ippona, tradotte in francese e annotate dai signori Péronne, canonico titolare di Soissons, già professore di Sacra Scrittura e di eloquenza sacra; Vincent, arciprete di Vervins; Ecalle, professore al grande seminario di Troyes, traduttore della Somma contro i gentili; Charpentier, dottore in teologia, traduttore delle opere di san Bernardo; H. Barreau, dottore in lettere e in filosofia, cavaliere di diversi ordini.